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Negli ultimi anni, i progressi tecnologici in campo oncologico sono stati diversi e notevoli.
Per quanto riguarda i tumori alla prostata, al rene e alla vescica, la cosiddetta "chirurgia robotica" permette di eseguire interventi poco invasivi, sostituendo i classici ed estesi tagli con piccole incisioni praticate sull'addome. Dato che il sanguinamento durante l'operazione è pressoché assente, questo tipo di soluzione può essere applicata anche alle categorie fragili. Un altro prezioso vantaggio è legato alla notevole riduzione dei tempi di ripresa durante la fase post-operatoria.
Il chirurgo, da parte sua, beneficia di una visione tridimensionale dell'intera sala operatoria. Inoltre, mediante l'uso di una consolle, è in grado di uniformare i movimenti delle sue mani con quelli delle braccia robotiche, rendendoli più accurati e precisi.