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Conosciuta anche come "telemanipolazione computer-assitita", è la più recente attuazione nel campo dell'innovazione in ambito sanitario. Vede la luce negli anni '50, in America.
Il termine "chirurgia robotica" indica un tipo di operazione che si serve delle più avanzate tecnologie, mediante l'uso di piattaforme chirurgiche all'avanguardia, capaci di riprodurre i movimenti della mano del chirurgo all'interno delle cavità del corpo umano, miniaturizzandoli.
Le "macchine robotiche" sono quelle in grado di coordinare in autonomia azioni più articolate e di interagire con l'ambiente in modo attivo.
Utilizzate in svariate procedure, che vanno dalla chirurgia generale a quella cardiotoracica fino alla ginecologia, il modello più recente è il Da Vinci.
Tra i vantaggi per il chirurgo:
Quelli per il paziente:
Gli svantaggi, infine, riguardano gli elevati costi legati all'approvvigionamento dei macchinari e gli eventuali problemi inerenti il settaggio dell'impianto.