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Il consumo di bevande zuccherate sembra associato a un rischio maggiore di sperimentare fibrillazione atriale, una condizione caratterizzata dal ritmo cardiaco irregolare.
Lo rivela uno studio condotto dagli scienziati dello Shanghai Ninth People’s Hospital e della Shanghai Jiao Tong University, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Circulation: Arrhythmia and Electrofisiology.
I ricercatori, guidati dallo scienziato Ningjian Wang, hanno utilizzato le informazioni della Biobanca britannica per valutare la correlazione tra il ritmo cardiaco e l’assunzione di bevande zuccherate. Sono stati presi in considerazione i dati di 201.856 partecipanti, di età compresa tra i 37 e i73 anni, seguiti per una media di quasi 10 anni. I volontari si sono sottoposti a esami genetici e questionari per riportare le loro abitudini alimentari.