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La conservazione è l'attività volta a proteggere e custodire nel tempo gli archivi di documenti e dati informatici.
Il sistema di conservazione, come previsto dall’art.44 del CAD, garantisce autenticità, integrità, affidabilità, leggibilità e reperibilità dei documenti informatici.
L’Agenzia per l’Italia Digitale definisce le modalità operative per realizzare l’attività di conservazione, ovvero:
Le pubbliche amministrazioni sono tenute a conservare tutti i documenti formati nell’ambito della loro azione amministrativa. Anche il registro giornaliero di protocollo, a partire dall'11 ottobre 2015, in base all'articolo 7, comma 5 delle Regole tecniche per il Protocollo informatico, deve essere inviato in conservazione entro la giornata lavorativa successiva.
I soggetti pubblici e privati che svolgono attività di conservazione dei documenti informatici e che intendono accreditarsi devono presentare all’Agenzia per l’Italia Digitale domanda di accreditamento.
La gestione documentale dei procedimenti amministrativi garantisce la corretta amministrazione dei documenti dalla produzione alla conservazione.
La digitalizzazione dei procedimenti amministrativi consente nuove modalità di comunicazione e interazione con cittadini e imprese attraverso l’erogazione di servizi e la realizzazione di un unico punto di accesso.
I sistemi per la gestione documentale consentono infatti di:
Il Sistema di gestione dei procedimenti amministrativi nazionali è realizzato attraverso la definizione, a carico di AgID, delle regole di interoperabilità dei flussi documentali che le Pubbliche amministrazioni implementano per aderire al sistema. Tra le regole di implementazione saranno definite le modalità di realizzazione di un sistema di verifica da parte del cittadino dell'autenticità del documento.
Le amministrazioni implementano le API (application programming interface) per la partecipazione al Sistema di gestione dei procedimenti amministrativi.
AgID sta aggiornando il modello di riferimento, l’architettura funzionale e i requisiti funzionali, non funzionali e di progetto del Sistema di Gestione dei Procedimenti Amministrativi della pubblica amministrazione e promuovendo la realizzazione di una rete logica dei poli di conservazione nonché la definizione delle relative regole tecniche Il SGPA in via di predisposizione con il contributo delle amministrazioni centrali, territoriali e locali.
La sicurezza dei prodotti nell'ambito del mercato unico digitale dell'Unione Europea.
Vedi anche
Documenti
Aggiornamenti
Ufficio competente
Il Ministero elabora e attua politiche dei consumatori in ambito europeo.
La politica dell'UE per i consumatori:
La Posta Elettronica Certificata (PEC) ha lo stesso valore legale di una raccomandata tradizionale con avviso di ricevimento. Per certificare l'invio e la ricezione di un messaggio di PEC, il gestore di posta invia al mittente una ricevuta che costituisce prova legale dell’avvenuta spedizione del messaggio e dell’eventuale documentazione allegata. Allo stesso modo, il gestore invia al mittente la ricevuta di avvenuta (o mancata) consegna del messaggio, con precisa indicazione temporale.
E’ possibile consultare ed estrarre gli indirizzi PEC di qualsiasi ente pubblico grazie all’Indice delle Pubbliche Amministrazioni. Ogni PA ha l’obbligo di creare una casella PEC per ogni registro di protocollo e comunicare ciascun indirizzo all’AgID.
Il ruolo di AgID
La normativa PEC attribuisce all’Agenzia per l’Italia digitale le seguenti competenze:
definisce le regole tecniche e provvede al loro aggiornamento;
gestisce l’iscrizione e l’elenco dei gestori di posta elettronica certificata;
vigila e controlla le attività esercitate dai gestori iscritti nell’elenco.
La lista dei gestori PEC è disponibile nella pagina dedicata Elenco gestori PEC.
L’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR), è la banca dati nazionale nella quale confluiranno progressivamente le anagrafi comunali.
ANPR è un sistema integrato che consente ai Comuni di svolgere i servizi anagrafici e di consultare o estrarre dati, monitorare le attività, effettuare statistiche, e diventa un punto di riferimento unico per l'intera Pubblica amministrazione e per tutti coloro che sono interessati ai dati anagrafici, in particolare i gestori di pubblici servizi.
Al 10 gennaio 2018 hanno completato il subentro 41 Comuni per una popolazione residente di 1.035.030 persone. Sono attualmente in fase di pre-subentro 989 Comuni.
ANPR allineando i dati toponomastici permette di concretizzare l'Anagrafe nazionale dei numeri civici e delle strade urbane (ANNCSU), strumento necessario a completare la riforma del Catasto.
Riferimenti normativi
Con le modifiche apportate all'art. 62 del Codice delle Amministrazioni Digitali si prevede che ANPR contenga, oltre ai dati anagrafici, l'archivio nazionale informatizzato dei registri di Stato civile e i dati delle liste di leva. Inoltre ANPR assicurerà ai Comuni un sistema di controllo, gestione e interscambio, puntuale e massivo, di dati, servizi e transazioni necessario ai sistemi locali per lo svolgimento delle funzioni istituzionali di competenza comunale. Per permettere la realizzazione dell'ANPR sono stati emanati:
il DPCM del 23 agosto 2013, n.109 con le modalità di funzionamento dell'ANPR;
il DPCM 10 novembre 2014, n. 194 che riporta:
modalità di subentro
campi relativi ai dati contenuti nell'ANPR
misure di sicurezza
servizi messi a disposizione dei Comuni
Dal 18 agosto 2015 è in vigore il nuovo Regolamento Anagrafico della popolazione residente che ha recepito le modifiche apportate dal DPR 17 luglio 2015, n. 126.
Soggetti promotori
Al progetto partecipano: il Ministero dell'Interno, AgID, Istat, Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) in rappresentanza dei Comuni, Centro Interregionale per i Sistemi informatici, geografici e statistici (Cisis) per le Regioni, Sogei in qualità di partner tecnologico.
Sono coinvolti nel progetto: le associazioni di categoria dei fornitori ICT di servizi demografici, l’Associazione Nazionale Ufficiali di Stato Civile e d'Anagrafe (Anusca), le PA maggiormente interessate a fruire dei dati contenuti in ANPR (come ad esempio l’Agenzia delle Entrate, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’INPS, l’INAIL, la Motorizzazione Civile).
Nel mese di agosto 2017, per dare impulso al progetto è stata istituita la figura del Program Officer che, sotto la supervisione del Ministero dell’Interno, coordina il piano delle attività di natura tecnica.