Cliccando sul bottone "OK" dai il tuo consenso all'utilizzo di cookie per fini statistici e per migliorare la navigazione.
Se desideri maggiori informazioni sulla cookie policy, clicca sul bottone "Privacy & Cookies Policy" qui di seguito.
Puoi presentare la domanda in tre modalità diverse:
Contatti dell'autorità competente
Per ricevere tutte le informazioni utili puoi contattare l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM)
Mail: contactcenteruibm@mise.gov.it
Telefono: (+39) 06 4705 5800. Il servizio è attivo tutti i giorni dal lunedì al venerdì, esclusi i festivi.
Docs Italia è un servizio a disposizione delle Pubbliche Amministrazioni per pubblicare documenti tecnici e amministrativi, e offre ai cittadini la possibilità di leggere e commentare documenti pubblici ed essere informati sull’andamento dei progetti.
Su Docs Italia trovi:
Documentazione tecnica relativa ai progetti pubblici
Per esempio, su Docs Italia è possibile accedere alla documentazione relativa al progetto per costruire l’Anagrafe nazionale della popolazione residente in Italia
Documenti amministrativi, circolari, linee guida, regole tecniche, direttive
Per esempio, su Docs Italia è disponibile il Codice dell’Amministrazione Digitale, la legge che definisce il ruolo del digitale nella Pubblica Amministrazione.
Puoi richiedere un brevetto per invenzione o per modello di utilità in tre modi diversi:
Contatti dell'ufficio brevetti nazionale
Per ricevere tutte le informazioni utili puoi contattare l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM)
Il monitoraggio dei dati dei progetti strategici di trasformazione digitale.
Avanzamento trasformazione digitale è un sito che espone i dati relativi allo stato di avanzamento dei seguenti progetti strategici di trasformazione digitale:
Gli indicatori numerici e/o geografici presenti nelle dashboard forniscono informazioni sullo stato di evoluzione dei progetti rispetto ai target 2018 e 2020 indicati nel Piano Crescita Digitale, e - ove possibile - del loro impatto sull’indice europeo DESI (The Digital Economy and Society Index).
Per ciascun indicatore di progetto sono disponibili gli open data, accessibili dalla sezione Area Dati del sito.
Il Regolamento eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature) - Regolamento UE n° 910/2014 sull’identità digitale - ha l’obiettivo di fornire una base normativa a livello comunitario per i servizi fiduciari e i mezzi di identificazione elettronica degli stati membri.
Il regolamento eIDAS fornisce una base normativa comune per interazioni elettroniche sicure fra cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni e incrementa la sicurezza e l’efficacia dei servizi elettronici e delle transazioni di e-business e commercio elettronico nell’Unione Europea.
Il regolamento:
Rispetto ai sistemi di identificazione elettronica, eIDAS prevede che ciascuno stato membro possa notificare i sistemi di identificazione elettronica forniti ai cittadini e alle aziende per consentire un reciproco riconoscimento.
Il regolamento eIDAS è stato emanato il 23 luglio 2014 e ha piena efficacia dal 1 luglio del 2016.
L'utilizzo dell'identità digitale SPID in Europa
L'Agenzia ha ultimato il processo che consente ai cittadini italiani di utilizzare la propria identità digitale SPID con credenziali di livello 2 e 3 (è facoltà degli Stati membri accettare il livello 1) per accedere ai servizi in rete delle pubbliche amministrazioni europee. Tale diritto decorre dal 10 settembre 2019 (12 mesi dopo la pubblicazione nella G.U.U.E. C318, corretta con C344), ma può essere anticipato volontariamente dagli altri Stati membri.
Interoperabilità delle firme elettroniche e dei sistemi di validazione temporale
Particolare rilevanza assume anche la piena interoperabilità a livello comunitario di particolari tipologie di firme elettroniche e dei sistemi di validazione temporale note in Italia rispettivamente come firma digitale e marca temporale.
Il Regolamento (articolo 25, comma 3) prescrive che:
”Una firma elettronica qualificata basata su un certificato qualificato rilasciato in uno Stato membro è riconosciuta quale firma elettronica qualificata in tutti gli altri Stati membri.”.
I formati che queste firme elettroniche qualificate devono possedere sono definiti nella Decisione di esecuzione (UE) 2015/1506 della Commissione dell'8 settembre 2015: fra quelli previsti, anche il formato PDF. Per verificare la validità delle firme elettroniche qualificate basate su certificati rilasciati da tutti i soggetti autorizzati in Europa, la Commissione europea ha reso disponibile un'applicazione open source, Il Digital Signature Service (DSS).
Obblighi derivanti
L'obbligo di riconoscere le firme elettroniche qualificate introdotto nel Regolamento eIDAS (art. 25, comma 3) deve essere onorato, altrimenti, oltre a non consentire l'esercizio di un diritto dei cittadini dell'unione, si incorre in una procedura di infrazione. Al fine di verificare che i propri sistemi di verifica delle firme elettroniche qualificate siano conformi alla normativa europea, si rende disponibili un documento di prova sottoscritto con una firma elettronica qualificata basata su un certificato qualificato rilasciato in Irlanda. Tale verifica deve andare a buon fine.
Uno strumento fondamentale per cambiare la politica energetica e ambientale del nostro Paese verso la decarbonizzazione.
Il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima 2030 è uno strumento fondamentale che segna l’inizio di un importante cambiamento nella politica energetica e ambientale del nostro Paese verso la decarbonizzazione.
Il Piano si struttura in 5 linee d’intervento, che si svilupperanno in maniera integrata: dalla decarbonizzazione all’efficienza e sicurezza energetica, passando attraverso lo sviluppo del mercato interno dell’energia, della ricerca, dell’innovazione e della competitività.
L’obiettivo è quello di realizzare una nuova politica energetica che assicuri la piena sostenibilità ambientale, sociale ed economica del territorio nazionale e accompagni tale transizione.